Predica in Pillole di don Ambrogio 21/3/2021
Gesù arriva davanti al sepolcro che custodisce da quattro giorni il cadavere dell’amico Lazzaro. E dice queste parole: “Togliete la pietra”. E, sentendo queste parole di Gesù oggi mi sorge spontanea una preghiera, un’invocazione. “Signore, TOGLI LA PIETRA”
Signore, TOGLI LA PIETRA che opprime tante nostre famiglie in ansia per la sorte di qualche loro caro ammalato o impegnato nella cura; o addirittura segnate dal lutto per la perdita di qualche caro. Signore, togli la pietra, fa’ che esca dalle nostre case la puzza di morte e torni a circolare l’aria fresca della vita e della speranza.
Signore, TOGLI LA PIETRA che ci chiude nel silenzio delle nostre case e che per molti (soprattutto per le persone sole) sono come una tomba. Togli la pietra, Signore, e fa’ che le porte delle nostre case tornino ad aprirsi: per uscire ed andare incontro agli altri e alla vita; e per far entrare gli altri nella nostra vita e condividere con loro momenti di gratuità e di fraternità. Fa’, o Signore che non ci abituiamo a questo confinamento: necessario, certo, ma fa’ che non diventi un qualcosa di definitivo nelle nostre abitudini. Altrimenti le nostre case diventeranno un sepolcro.
Signore, TOGLI dalle nostre vite LA PIETRA delle preoccupazioni circa il futuro del nostro paese, del lavoro, dell’economia, delle relazioni. Tutte cose vere, preoccupazioni legittime ….. ma che non devono soffocare la voglia di vivere e le cose belle che pure ci sono nelle nostre vite; e che magari proprio in questo anno abbiamo riscoperto, proprio perché non possiamo praticarle.
Signore, TOGLI LA PIETRA che incombe sulla vita di molti ragazzi e giovani che vedono limitati i loro studi e frustrate quando non impedite le loro ambizioni giovanili, i loro desideri e progetti e si vedono privati degli anni più belli della loro vita = quelli più spensierati …. che spensierati non lo sono più. Signore, fa’ che questa pietra cascata nella loro vita non li schiacci e non spenga i loro sogni.
Signore, TOGLI LA PIETRA che rende bui i nostri occhi e che ci impedisce di vedere che “questa malattia non è per la morte”, che c’è una lezione che possiamo imparare da questa pandemia: e cioè che ci si salva solo insieme, che c’è un mondo che va cambiato, che il modello di sviluppo (fondato sui consumi) non funziona, che il nostro stile di vita deve cambiare, che ci sono delle domande di fondo che non possiamo più eludere….. Signore, togli dalla nostra vita e dalla nostra società la pietra dell’egoismo che ci porta a pensare prima a noi (o solo a noi) e ci impedisce di pensarci e di vederci come comunità.
Signore, TOGLI LA PIETRA che opprime e intristisce la tua e nostra Chiesa e che le impedisce di condividere con tutti quel tesoro che Tu stesso le hai lascato: il tuo Vangelo, la Buona Notizia della vita che vince sulla morte. La tua e nostra Chiesa, Signore, si sta abituando a non avere più i giovani e i ragazzi e a fare a meno dell’Eucarestia celebrata insieme. Ci manca, Signore, la gioia del celebrare tutti insieme ma anche la gioia di sedersi intorno ad un tavolo a condividere un pranzo o una cena in un momento di festa. Togli questa pietra che ci opprime, Signore: abbiamo bisogno di una ventata di reale fraternità. E allora sì che sapremo diffondere il buon profumo del Vangelo e sapremo comunicare a tutti la bellezza della vita cristiana. Il mondo (oltre che noi) ne ha un infinito bisogno.
Signore, TOGLI LA PIETRA. Ne abbiamo bisogno.
Abbiamo bisogno di una ventata di aria fresca,
che spazzi via la puzza di morte che ristagna nelle nostre vite.
E sappiamo che Tu puoi. Per questo te lo chiediamo.