Predica in Pillole di don Ambrogio 22/11/2020
Convertitevi! Voi…non gli altri
“Quando ero giovane volevo cambiare il mondo: c’erano troppe cose che non andavano bene. E mi sono dato da fare. Adesso che sono anziano mi rendo conto che al massimo posso convertire me stesso. E, così facendo (forse!) posso dare il mio piccolo contributo al cambiamento del mondo”. Sono parole (citate a memoria, dunque non precise) dell’Abbè Pierre (1912-2007), figura carismatica della Chiesa francese: francescano, attivista nella Resistenza anti-nazista, deputato, fondatore della comunità Emmaus…. E ha ragione: non sono gli altri a dover cambiare ma noi stessi. Ce lo ricordano anche le letture d oggi (II domenica dell’Avvento Ambrosiano) che ci riportano le parole chiare di Giovanni Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». “Convertitevi”: letteralmente “cambiate strada, invertite la rotta”
E quando noi sentiamo questo termine corriamo il rischio di pensare che sia una cosa che non ci riguarda. Magari pensiamo che sia una cosa che riguarda (per esempio) i non cristiani che devono aderire alla giusta fede (quella cristiana cattolica): sono loro che devono convertirsi (non noi che siamo già credenti). Oppure, quando c’è qualcosa che non va. Spesso la prima reazione è: “di chi è la colpa?” Della serie: la responsabilità è sempre e comunque degli altri.
E invece dovremmo chiederci: “io ho delle responsabilità? Che cosa posso fare (io)? Queste domande sono alla base della conversione: l’atteggiamento di chi sa che deve cambiare lui (non gli altri). La conversione che Giovanni Battista chiede ai suoi ma anche a noi (e che prepara la strada a Cristo) è dunque una cosa che riguarda ognuno di noi. E’ l’accettare i cambi di programma che Dio ci impone (attraverso le persone che vivono accanto a noi e i loro bisogni). E’ accettare di rinunciare alle nostre idee su Dio (per convertirci al Dio di Gesù). E’ l’atteggiamento di chi (di fronte ai problemi) si chiede: “che responsabilità ho io? Che cosa posso fare io?”
Lasciamo risuonare dentro di noi queste domande. Il resto lo fa lo Spirito Santo
Buona domenica. Buon Avvento
Don Ambrogio