Predica in Pillole di don Ambrogio 7/3/2021
DIO A MODO MIO
Un paio d’anni fa è stata pubblicata un’indagine sulla religiosità dei giovani italiani dal titolo eloquente: “Dio a modo mio”. Sì perché i giovani italiani mediamente non sono ostili alla religione e a Dio: ben pochi si professano atei. Al contrario molti si professano credenti ….. ma in un Dio a modo loro: non certamente nel Dio di Gesù e dei Vangeli; che spesso ignorano bellamente.
Che poi è la tentazione dell’uomo di sempre: quella di costruirsi un vitello d’oro (cfr. I lettura): un Dio muto (come una statua: a forma di vitello …. o di calciatore, o di padre Pio ….. sempre muto è) costruito da noi al quale noi offriamo sacrifici (sotto forma di preghiere, incensi, animali, soldi) ma sta muto, non entra nella nostra vita, non pretende di essere ascoltato; semmai è lui che deve ascoltare noi. Un Dio a “nostra immagine e somiglianza”; quando invece la Parola ci dice che noi siamo fatti a sua immagine e somiglianza. Un Dio davanti al quale formalmente ci si prostra, ma che in realtà è un Dio che si prostra ai ns programmi; un Dio “a modo mio” appunto.
Ancora più subdola è la tentazione che emerge negli interlocutori di Gesù: cfr Vangelo. Questi giudei non sono disposti a cambiare una virgola della loro vita e del loro modo di intendere il rapporto con Dio. Loro intendono la fede come qualcosa di ereditario e non invece (come intende Gesù) come una scelta: la scelta di seguire Lui. Loro intendono la fede più come una religione (una serie di pratiche da fare e di precetti da osservare) e per questo si chiudono di fronte a Gesù che invece la mette sul piano dell’amore, dell’ascolto della Parola e dello stile di vita.
A loro Gesù dice: «rimanete nella mia parola; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Rimanere nella sua Parola è l’antidoto contro una fede “a modo mio” o una fede ridotta a religione ereditaria e dunque immobile, chiusa …. morta). La conoscenza della Parola di Dio ci permette infatti di rimanere attaccati alla Verità: di conoscere Dio così come Lui si è rivelato e non come noi vorremmo che fosse. E questo ci consente di evitare di costruirci dei vitelli d’oro: di evitare cioè di farci un’immagine distorta di Dio.
Chi conosce la Parola sa che Dio non è quel guardone sadico che sta fuori dalla ns ita e ci spia ed è lì ad aspettare che noi sbagliamo per castigarci: una sorta di Grande Fratello. Questo (del Dio GF) è un vitello d’oro: un immagine di Dio sbagliata, distorta, che non coincide col Dio biblico. Che è libertà.
Chi conosce la Parola sa che Dio non è uno che ama essere lodato e nemmeno un egoista che pretende che noi gli offriamo qualcosa. Questo (del Dio egoista) è un altro vitello d’oro: un’altra immagine sbagliata, distorta di Dio che non coincide con il Dio biblico. Che ama servire, non essere servito.
Chi conosce la Parola sa che Dio non è quell’essere insensibile e cattivo che strappa dalla nostre vite le persone più care mandando malattie e morte. Questo (dell’angelo della morte) è un altro vitello d’oro: un’altra immagine sbagliata, distorta di Dio che non coincide con il Dio biblico. Che è vita e resurrezione.
Signore: aiutaci a rimanere nella tua Parola.
Così che possiamo evitare di costruirci dei vitelli d’oro e possiamo conoscere Te che sei la Verità. Ed essere liberi. Liberi davvero.
Buona Quaresima
Don Ambrogio