Predica in Pillole di don Ambrogio 20/12/2020
Chi scommette, punta dei soldi su qualcuno (una squadra, un cavallo, uno sportivo) o su qualcosa (un numero) nella speranza di azzeccare il risultato vincente. C’è una parte di calcolo (perchè uno se non è del tutto scemo punta su ciò che prevede vincente) e una parte di fortuna. E c’è una parte di fiducia: uno affida i propri soldi a qualcuno: chi gestisce le scommesse. Che talvolta è lo Stato, talvolta è qualche altro ente o persona. Che (bisogna dirlo) lo fa non per far beneficienza, per regalare soli: semmai per prenderli guadagnarci. Eppure tanta gente corre a scommettere!
Anche Maria (la protagonista del Vangelo di oggi) fa una scommessa: Dio, attraverso l’angelo Gabriele, le fa una proposta E che proposta! Le dice che è stata scelta per diventare la madre del Messia: lei ragazzina di Nazareth di Galilea! E Maria è una ragazzina ma non è affatto un’ingenua: vuole capire. «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Ma poi decide di fidarsi: scommette su Dio. Decide di dar fiducia a Dio che la chiama e di credere alle parole dell’angelo: “Il Signore è con te”, è dalla tua parte. Lei ci crede e scommette su Dio: e gli affida tutta la sua vita: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». Maria affida tutto a Dio perché sa che Dio è dalla sua parte, vuole il suo bene…… non come gli scommettitori che affidano i propri soldi a chi fa solo il proprio interesse.
Noi (ogni volta che andiamo a Messa) ci salutiamo con queste stesse parole: “Il Signore è con te”. Ci ricordiamo esattamente di questo: che il Signore è con noi, è dalla nostra parte, sta lavorando per il nostro bene e per la nostra felicità. Se ci credessimo davvero! Maria ci ha creduto davvero; e ha detto sì. E il suo sì è servito per cambiare il mondo.
“Il Signore sia con voi”. Non è solo un augurio. E’ un atto di fede, è un invito a scommettere su Dio. E (in questo caso lo possiamo dire) possiamo anche scommettere pesante, anche tutto quello che abbiamo, anche tutta la nostra vita. Perchè sappiamo di metterla in buone mani: perché chi gestisce la scommessa (Dio) è dalla nostra parte, è per il nostro bene, è per il bene del mondo intero …. non come chi gestisce le ns scommesse (che pensa solo al proprio portafoglio!).
Buona domenica
Don Ambrogio